Dittico Elalù
Il nome Dittico Elalù nasce in una notte insonne del dicembre 2017. Cercavamo qualcosa che potesse riassumere la nostra natura e il nostro ghiribizzo. Il dittico, nelle arti figurative e nelle opere letterarie, è una composizione formata da due parti autonome, ma fra loro complementari. Così siamo noi, una coppia di attori sulla scena e nella vita, un duo artistico nel quale ciascuno mette in gioco la propria specifica inclinazione: siamo autori dei nostri testi, registi, attrezzisti, trovarobe, promotori, tecnici ed attori. Abbiamo un sacco di specifiche inclinazioni.
Elalù è l’unione delle parole “ela” e “lù”, che nel nostro dialetto d’origine significano rispettivamente “lei” e “lui”. Pur recitando in lingua italiana, il suono “elalù” esprime musicalmente la nostra radice veneta, densa di energia e comicità, caratteristiche tipiche della commedia dell’arte. Il nostro teatro inoltre, come quello dei guitti, è senza barriere tra palco e pubblico, fruibile e godibile da tutti, in ogni luogo e nei contesti più disparati. La funzione catartica del nostro modo di fare teatro si ottiene grazie ad un linguaggio leggero, divertente ed immediato. Il primo spettacolo inedito, che può essere considerato il manifesto di questo stile “essenziale”, ha come titolo: Senza Zuccheri Aggiunti.
Nel nostro lavoro giochiamo con la quotidianità trattandola con ironia e leggerezza, divertendoci a farcirla con situazioni grottesche e surreali, sia negli spettacoli teatrali che in video sketch, contenuti audio e chi più ne ha più ne metta.
Valeria Girelli
[Ela]
Nata nel veronese il 07/09/’89, inizia a coltivare le sue passioni studiando canto all’età di 13 anni. Dopo la laurea in Beni Culturali, nel 2016 si diploma come Attrice presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove studia tra gli altri con Maurizio Schmidt, Ida Kuniaki, Marco Maccieri, Marco Plini, Laura Marinoni, Gianfranco Berardi e Carrozzeria Orfeo. Si diploma nel ruolo di Blanche in “Un tram che si chiama desiderio”, con la regia di Arturo Cirillo.
Dopo l’Accademia continua con la sua formazione canora e teatrale con Francesca Della Monica e altri, sperimenta la sua vocalità con il musicista e compositore Simone Faraci creando il brano “Un giardino improvviso”, diffuso in diversi festival di musica acusmatica in Italia e all’estero.
Lavora in vari spettacoli teatrali tra Milano e Roma, diretta da Francesco Sala, Toni Fornari, Pietro De Pascalis e Andrèe Ruth Shammah. Nel 2023 approda al Teatro Greco di Siracusa, nel Prometeo Incatenato diretto da Leo Muscato. Recita in diversi cortometraggi per il CISA di Locarno e in altri corti indipendenti, in televisione per la sitcom Camera Cafè, e in vari videoclip. A Milano collabora dal 2017 come insegnante di tecnica vocale e lettura espressiva in corsi per adulti e bambini presso il Teatro Franco Parenti e dal 2019 tiene un laboratorio di Voce presso l’associazione MOOV-IT Onlus che si occupa di persone affette da patologie degenerative e nel 2020 è attrice per il Progetto Zoe di Associazione Fedora, rivolto a bambini sordi.
Il suo sogno nel cassetto è resistere agli allenamenti della sua guru Jane Fonda.
Alberto Mariotti
[Lù]
Cresce in Valpolicella dal 1989 e inizia a studiare recitazione a 14 anni con Gloriana Ferlini, tra una lezione di pianoforte, uno stornello alla chitarra e concerti con le percussioni più improbabili.
Consegue la laurea magistrale in Architettura al Politecnico di Milano e, dopo aver affinato la preparazione teatrale in laboratori e corsi di alta formazione, dal 2015 è attore professionista.
Finalista del premio Hystrio alla vocazione nel 2016 e nel 2018, lavora con Ippogrifo Produzioni, Pierpaolo Sepe e Daniele Salvo, con cui arriva al Globe Theatre di Roma, nel 2018 con La Tempesta, nel 2019 con Giulio Cesare di William Shakespeare e nel 2022 con Macbeth. Nel 2017 recita nel film All the Money in the World di Ridley Scott e nel 2022 è nel cast della serie Rai Black Out – Vite sospese, diretta da Riccardo Donna. Studia con Melania Giglio, Marco Maccieri, Carrozzeria Orfeo, Paolo Nani, Massimiliano Civica, Cesar Brie e Nina Binder del Susan Batson Institute di New York. Da sempre si interessa al rapporto tra corpo e spazio scenico; questo lo spinge a frequentare diversi laboratori di analisi del movimento e di teatro fisico con Micaela Sapienza, Alessio Maria Romano, Massimiliano Balduzzi, Nina Dipla e Antonella Bertoni. A Milano collabora come insegnante di recitazione per bambini e ragazzi con la scuola ELF Teatro e con il Teatro Franco Parenti.
La sua curiosità lo spinge ad intraprendere percorsi formativi variegati ed ininterrotti. Sa tutto sulla vita dei polpi, ma nulla di economia.
Il suo sogno nel cassetto è andare nello spazio prima di Tom Cruise.
To be or not to be…
Sì ma, what do you do?